Foto 06.07.10 Il coro euridice chiede ascolto
Foto dell’esibizione gratuita del Coro Euridice che si è tenuta il 6 luglio 2010 in Piazza Maggiore
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Foto dell’esibizione gratuita del Coro Euridice che si è tenuta il 6 luglio 2010 in Piazza Maggiore
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Antonio Mumolo è tra i consiglieri regionali firmatari della risoluzione del 5 luglio 2010 con cui si chiede che la giunta regionale Emilia Romagna aderisca formalmente alla campagna NOPPAW per l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace 2011 alle Donne Africane.
Il testo della risoluzione
Bologna, 5 luglio 2010
Al Presidente dell’Assemblea Legislativa Matteo Richetti
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna
PREMESSO CHE:
– Il ruolo attivo delle donne ha una portata vastissima nei paesi in via di sviluppo nei diversi settori dell’azione economica, politica e sociale, ad esempio nel credito e nelle attività economiche rurali;
– Sono le donne in Africa che reggono l’economia familiare nello svolgimento di quell’attività, soprattutto di economia informale, che permette ogni giorno, anche in situazioni di emergenza, il riprodursi del miracolo della sopravvivenza.
– Le donne da decenni sono protagoniste nella microfinanza: dalle storiche tontine dell’Africa occidentale, fino alle forme più elaborate di microcredito in tutte le parti del continente;
– Le donne africane stanno svolgendo un ruolo sempre crescente nella definizione e nella ricerca di forme autoctone di sviluppo economico e sociale, attraverso l’organizzazione capillare delle attività economiche e sociali nei villaggi.
– Le donne in Africa stanno svolgendo un ruolo sempre crescente nella difesa della salute, soprattutto contro il morbo dell’HIV e della malaria. Sono loro che svolgono spesso formazione sanitaria nei villaggi. Sono i gruppi organizzati di donne che si stanno impegnando contro pratiche tradizionali dell’infibulazione e della mutilazione genitale.
– Sono le donne africane, infine, che riescono a organizzarsi per lottare per la pace e a mantenere la vita anche nelle situazioni più tragiche, in un impegno politico spesso capillare e non riconosciuto. Molto spesso con il rischio di subire violenza e sopraffazione.
– L’Africa oggi può sperare nel proprio futuro soprattutto a partire dalle donne comuni, quelle che vivono nei villaggi o nelle grandi città, in situazioni spesso di emergenza, e di cui le donne che sono emerse, sia nella politica;
RILEVATO CHE
– In occasione dell’Assemblea nazionale degli Enti Locali per e con l’Africa, diverse associazioni hanno lanciato una campagna perché venga attribuito il Premio Nobel per la Pace alle donne africane;
– Questa proposta nasce a partire dalla constatazione del ruolo crescente che le donne africane hanno acquisito nella vita quotidiana dell’Africa, tanto da essere definite “la spina dorsale del continente africano”;
CONSIDERATO CHE:
– La campagna del “NOPPAW” (NObel Peace Prize for African Women) è stata elaborata da associazioni italiane ed africane riunite in occasione di un’assemblea tenutasi a Dakar in Senegal a cura del CISPI (Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale) e dall’Associazione “ChiAma l’Africa” con sede legale a Parma;
– Il Parlamento Italiano il 9 marzo 2010 ha presentato pubblicamente il suo impegno a favore di questa campagna;
– Diverse associazioni europee ed africane e svariate personalità sia italiane che estere hanno già dato la loro adesione alla campagna;
– La Regione Emilia Romagna da sempre è impegnata nel promuovere la solidarietà internazionale sia nei confronti dell’Africa che di altri continenti;
CHIEDE:
– Di aderire formalmente alla campagna NOPPAW per l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace 2011 alle Donne Africane;
– Di organizzare almeno un’iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza alla campagna e per far conoscere il grande ruolo svolto dalle donne africane, nella difesa della vita e nella costruzione della pace.
– Di organizzare le celebrazioni dell’8 marzo 2011, in occasione della giornata della donna, mettendo particolarmente in evidenza il ruolo delle donne africane.
05.07.10 Risoluzione Assemblea Legislativa Emilia Romagna Campagna Noppaw
Bologna, 6 luglio 2010 COMUNICATO STAMPA I consiglieri regionali del Pd aderiscono alla manifestazione indetta per domani (7 luglio) al fianco dei disabili e dei non autosufficienti per difendere il loro diritto alla salute
I consiglieri del Pd Thomas Casadei, Paola Marani e Antonio Mumolo aderiranno alla manifestazione indetta mercoledì 7 luglio, organizzata dalle associazioni dei disabili Fand e Fish, per protestare contro i tagli previsti dalla manovra del governo. La manovra infatti prevede di restringere i criteri per il riconoscimento della indennità di accompagnamento e innalza la soglia percentuale per l’attribuzione dell’assegno di invalidità.
La manifestazione si svolgerà davanti a Montecitorio alle ore 10 e sarà presente la presidente dell’Assemblea nazionale Rosy Bindi, con la responsabile delle Politiche per la famiglia Cecilia Carmassi e i parlamentari che si sono battuti in Parlamento contro la manovra insieme alle associazioni socio-sanitarie.
«Questo governo che afferma di difendere la vita e le famiglie, mette la fiducia su una manovra che taglierà il diritto a misure (minime) di sostegno e all’indennità di accompagnamento – dichiarano i consiglieri regionali del PD – ai disabili con patologie plurime, non autosufficienti che si muovono con ausili e protesi o hanno limitata autonomia fisica o psicologica. La manovra di Tremonti li tratta come fruitori indebiti di risorse pubbliche. Tutto ciò è inaccettabile».
«Il governo ci aveva assicurato che queste norme sarebbero state abrogate, invece sono state prese in giro tutte quelle famiglie in difficoltà che quotidianamente accudiscono i loro cari più svantaggiati e che riescono a far fronte alle difficoltà anche grazie al sostegno pubblico – concludono i consiglieri Casadei, Marani e Mumolo – Per questo motivo abbiamo deciso di aderire con convinzione, insieme al nostro partito, alla manifestazione promossa da Fish e Fand per il giorno 7 luglio».
COMUNICATO STAMPA Nata nel 1880, è l’istituzione corale più antica di Bologna, attiva tutto l’anno con numerosi concerti e collaborazioni, promotrice fra l’altro di corsi e laboratori didattici, punto di riferimento per progetti di integrazione delle persone diversamente abili.
Eppure, ad oggi, dopo la chiusura della Fondazione presso cui svolgeva la propria attività artistica e sociale, il Coro Euridice rischia di perdere la sua sede storica che diventerà di proprietà del Comune con il quale fino ad oggi non si è raggiunto un accordo sulla futura destinazione dell’immobile.
“Credo che la città e le tante famiglie coinvolte nei progetti del Coro non debbano perdere questo patrimonio. – afferma il consigliere regionale Antonio Mumolo del PD – Ora, dato anche il silenzio delle istituzioni locali, è arrivato il momento di alzare la voce e l’attenzione per trovare una soluzione al problema.”
“Abbiamo organizzato un concerto gratuito in Piazza del Nettuno perché sempre più bolognesi imparino a conoscere ed apprezzare il Coro Euridice. Sono convinto – conclude il consigliere – che le forze culturali, economiche e sociali di Bologna contribuiranno a salvare una realtà così importante del loro territorio.”
L’iniziativa
Per chiedere ascolto alle istituzioni, alle forze culturali e ai cittadini di Bologna martedi 6 luglio il coro Euridice si esibirà in Piazza del Nettuno dalle h.19 alle h.20.30 Saranno presenti tra gli altri i due consiglieri regionali Antonio Mumolo (PD) e Silvia Noè (UDC)
Email: info@coroeuridice.it – Sito web: http://www.coroeuridice.it/
Antonio Mumolo intervistato dalla “Spinta”: Le povertà che avanzano
Sabato 3 luglio Antonio Mumolo ha partecipato al dibattito “Una repubblica democratica fondata sul lavoro” che si è tenuto alla Festa dell’Unità del Pratello. Interventi: Maurizio Galeotti Vice Presidente Confesercenti Bologna, Antonio Mumolo Consigliere PD Regione Emila Romagna e Avvocato giuslavorista, Patrizia Paganini Responsabile Servizio Politiche attive del lavoro e formazione della Provincia di Bologna, Antonella Raspadori della Segr.CGIL Bologna, Paolo Rebaudengo PD Pratello
Coordina Antonella Cardone giornalista de “La Repubblica Bologna”
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