Dal’1 al 3 febbraio si tiene a Bologna presso la Cappella Ghisilardi di San Giovanni in Monte, il Convegno di studi “Storie di invisibili, marginali ed esclusi” organizzato da Alma Mater Studiorum – Dipartimento Discipline Storiche, Antropologiche e Geografiche e dal Centro San Domenico.
L’Associazione Avvocato di strada parteciperà al laboratorio conclusivo dell’evento, che si terrà venerdì 3 febbraio alle h.15
Laboratorio conclusivo
“ Una città fragile … ma non troppo”
venerdì 3 febbraio 2012 – San Giovanni in Monte (Aula Gambi, ore 15), Bologna
Antonio Mumolo, presidente Associazione Avvocato di strada Onlus: Avvocato di Strada, “Via Mariano Tuccella, un indirizzo per i diritti”
Alla luce della nuova fase politica che sta caratterizzando il Myanmar, al fine di sostenere e accompagnare il processo democratico in atto, è necessario considerare concretamente la possibilità di sospendere e procedere al definitivo superamento delle sanzioni adottate dall’Italia insieme con l’Unione europea nei confronti di quel Paese e favorirne il rientro in seno alla comunità internazionale, promuovendo politiche di cooperazione utili al consolidamento della democrazia.
È quanto espresso in una risoluzione, presentata da Thomas Casadei (primo firmatario), da Antonio Mumolo e altri consiglieri del PD, nella quale “si impegna la Giunta regionale ad attivarsi direttamente, per quanto di propria competenza, e ad intervenire presso il Governo affinché intensifichi gli scambi diplomatici ed i rapporti politici con il Myanmar, con la Giunta civile e direttamente con i rappresentanti dello scenario politico birmano, in particolare Aung San Suu Kyi, seguendo con attenzione l’evoluzione politica in atto nel Paese”.
Tra le altre numerose richieste da indirizzare al Governo, oltre alla sospensione delle sanzioni “mantenendo alta, nel medesimo tempo, l’attenzione sul rispetto dei diritti civili”, nella risoluzione si chiede anche di sostenere in tutte le sedi internazionali e comunitarie il dialogo tra tutte le diverse componenti della società birmana per favorire una più rapida transizione verso la democrazia e di promuovere iniziative di aiuto umanitario e politiche di cooperazione economica, sociale e culturale a sostegno del popolo birmano, rafforzando un proficuo rapporto di scambio e collaborazione con il popolo italiano. (altro…)
La Giunta regionale si adoperi in tutte le sedi opportune perché gli immobili agricoli, i fabbricati di servizio all’attività agricola, come stalle, strutture di ricovero per macchine e attrezzi, siano esentati totalmente dall’Imu. È l’impegno chiesto in una risoluzione sottoscritta dal consigliere regionale Antonio Mumolo e altri consiglieri del Pd a proposito delle nuove disposizioni sull’entrata in vigore dell’Imposta municipale unica le quali –sottolineano – stravolgono il regime fiscale degli immobili agricoli, siano essi terreni o fabbricati, imponendo un aggravio fiscale con evidenti ricadute negative sui costi della produzione e sulla sopravvivenza stessa delle imprese.
I fabbricati di servizio all’attività agricola, come d’altra parte i terreni – si legge nel testo – “costituiscono gli strumenti di lavoro dell’agricoltore e non possono, come tali, essere considerati alla stregua di pura e semplice ricchezza accumulata. L’applicazione ai fabbricati rurali ad uso strumentale di un’aliquota ridotta allo 0,2%, pur combinata con la possibilità che i comuni applichino una riduzione dello 0,1%della medesima, – avvertono Mumolo e colleghi – produrrà comunque effetti devastanti”.
Nella risoluzione si invita pertanto la Giunta regionale a chiedere al Governo l’apertura di un tavolo di confronto con le Regioni per individuare, in subordine, criteri alternativi di applicazione dell’Imu, senza pregiudicare la sussistenza del settore agricolo italiano, nella consapevolezza della gravità della finanza nazionale e degli obiettivi del decreto ’Salva Italia”. Altra richiesta da indirizzare al Governo: rivedere il meccanismo di calcolo che riguarda i terreni condotti dagli agricoltori, in modo da salvaguardare i principi che fino ad oggi hanno determinato l’applicazione di specifiche regole fiscali per il settore agricolo, data la sua particolarità. (altro…)
Venerdì 3 febbraio 2012 presso il Centro Culturale TeZe via Berlinguer 7 Bentivoglio (BO), il consigliere regionale PD Antonio Mumolo interverrà alla festa di tesseramento del Circolo PD di Bentivoglio.
Serata in compagnia del Circolo PD di Bentivoglio
> Ore 19.30 buffet
> Ore 20.30 intrattenimento musicale col duo Zacchini Bruno e l’amico Germano “dal liscio al rock & roll”
Durante la serata il consigliere Mumolo parteciperà ad un dibattito aperto alla partecipazione di tutti i presenti. Chi vuole potrà iscriversi o rinnovare la propria tessera del Partito Democratico.
Il consigliere regionale PD Antonio Mumolo è il primo firmatario di una risoluzione che chiede al Parlamento di estendere anche a chi va in bici al lavoro la copertura assicurativa che tutela già chi va a lavorare a piedi o con i mezzi pubblici.
“La legge 28/2000 – afferma il consigliere Mumolo – ha introdotto il cosiddetto “infortunio in itinere” nella legislazione che riguarda l’infortunio sul lavoro, in base al quale viene tutelato l’infortunio subito dal lavoratore assicurato che va al lavoro a piedi o con i mezzi pubblici. Per chi va in macchina, in moto o in bici, invece, la tutela vale solo se l’utilizzo del mezzo era indispensabile, e si può provare che non si poteva andare al lavoro in altro modo.”
“La bici – sottolinea Mumolo – non viene considerata dalla legge con favore per gli inestimabili impatti positivi sulla salute delle persone, sul traffico, sull’inquinamento delle città e sulla spesa che i cittadini devono affrontare per i trasporti, ma viene equiparata ad altri mezzi privati costosi e inquinanti. Chi subisce un infortunio in bici nel tragitto casa-lavoro deve provare che l’utilizzo della bici era “necessario”, e questo può incidere negativamente sulla possibilità che sempre più persone scelgano di muoversi in bici.” (altro…)
Sabato 4 febbraio 2012 alle h.12 è convocata presso la Casa dell’Ospitalità di Mestre, Santa Maria dei Battuti n. 1/d, Mestre, la conferenza stampa di presentazione del nuovo sportello di tutela legale dedicato alle persone senza dimora di Venezia lanciato dall’Associazione Avvocato di strada Onlus in collaborazione con la Casa dell’Ospitalità di Mestre.
Inaugurazione Avvocato di strada Venezia
sabato 4 febbraio 2012
c/o Casa dell’Ospitalità di Mestre, Santa Maria dei Battuti n. 1/d, Mestre
Interverranno alla presentazione l’Avv. Antonio Mumolo, Presidente Associazione Avvocato di strada Onlus e Andrea Gabrieli, Direttore della Casa Ospitaltà Mestre.
Alle attività in favore di persone in situazioni di forte marginalità sociale che vengono portate avanti dalla Casa dell’Ospitalità, da molte associazioni di volontariato, nonchè dai servizi sociali del Comune, da sabato 4 febbraio si aggiungerà l’azione di tutela legale prestata da professionisti volontari. Tutte le persone senza dimora con problemi legali che vivono a Venezia e dintorni potranno presentarsi allo sportello senza appuntamento e senza dover essere inviati da nessun servizio. Ci saranno ad attenderli avvocati professionisti volontari che offriranno tutela in via giudiziale e stragiudiziale. Lo sportello aprirà ogni primo sabato del mese dalle 9.30 alle 11.30 con la prospettiva, in caso di necessità, di aumentare la frequenza del servizio.
Con la nuova sede di Venezia diventano ventisei le città che ospitano uno sportello legale dell’Associazione Avvocato di strada. Le altre sono Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Catania, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Milano, Macerata, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Piacenza, Roma, Reggio Emilia, Rovigo, Salerno, Siracusa, Taranto, Trieste, Vicenza. Fanno parte dell’Associazione oltre settecento avvocati volontari, che dal 2001 ad oggi hanno aperto più di seimila pratiche.
Sono invitati alla presentazione le associazioni, le istituzioni pubbliche e tutti i cittadini interessati. Al termine della conferenza stampa verrà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.