Welfare. Progetto di legge per il sostegno al microcredito di emergenza

Antonio Mumolo (Pd): “Questo progetto di legge rafforza il lavoro politico svolto in questi anni dalla Regione Emilia-Romagna a sostegno delle persone in difficoltà”

BOLOGNA, 16/07/2019 – Via libera dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, alla proposta di legge del Partito democratico finalizzata a sostenere il microcredito d’emergenza, di cui è primo firmatario e relatore Antonio Mumolo. Hanno votato a favore, oltre che ai consiglieri del PD, anche Silvia Prodi (Misto), invece si sono astenuti Ln, M5s, Fdi e Fi.
“La misura è rivolta a persone fisiche che si trovino in condizione di particolare vulnerabilità economica o sociale a causa di uno stato di disoccupazione, della sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per cause non dipendenti dalla propria volontà, o ancora per il sopraggiungere di condizioni di non autosufficienza propria o di un familiare, per significativa contrazione del reddito o per l’aumento delle spese non derogabili”, precisa il consigliere Mumolo.
Questi soggetti, che per la loro vulnerabilità sociale ed economica sono normalmente esclusi dai canali commerciali di credito, potranno accedere al microcredito d’emergenza che consiste in un prestito finanziario di modesta entità che non può eccedere i 10.000 euro. Un prestito finalizzato all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di bisogni primari e deve essere restituito al massimo in cinque anni.
250.000 euro sarebbero destinati dalla Regione Emilia- Romagna nel 2019 per la copertura finanziaria della misura, se il progetto legge sarà approvato.

L’erogazione del finanziamento sarà affidata a un gestore, scelto con procedura ad evidenza pubblica, sulla base del criterio della presenza diffusa di sportelli bancari sul territorio.

“Saranno coinvolti anche soggetti del terzo settore che operano nel territorio, in accordo con i servizi sociali del comune di riferimento, per far sì che il progetto di inclusione proposto dal gestore erogante risponda alle reali esigenze dei beneficiari. La Regione Emilia- Romagna dimostra, con questo progetto, il suo impegno quotidiano per non lasciare nessuno e nessuna indietro” conclude soddisfatto il consigliere Antonio Mumolo, primo firmatario del progetto di legge.

Dalle Tavole di Hammurabi

Dalle Tavole di Hammurabi le leggi nascono per difendere i deboli dai soprusi dei potenti.
I magistrati devono applicare le leggi nonostante le minacce dei potenti. Se così non fosse, non ci troveremmo in uno stato di diritto ed ognuno di noi sarebbe soggetto agli arbitri di chi governa.
Ecco perché difendere i diritti dei deboli significa alla fine difendere i diritti di tutti quanti noi.

Residenza anagrafica e richiedenti asilo. Nuovo ricorso accolto a Lecce

I richiedenti asilo hanno diritto alla residenza anagrafica nonostante il Decreto Salvini. “Come gia avvenuto nel caso di Bologna, spiega Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di strada Onlus”, il Tribunale di Lecce ha accolto il ricorso di un nostro assistito ospite del Cas a cui veniva negato il diritto ad iscriversi in anagrafe. Un impedimento ingiusto e senza senso, che come unico risultato ha quello di spingere nei circuiti dell’illegalità persone che hanno tutte le carte in regola, i desideri e le capacità per integrarsi”.

“Faccio i complimenti all’Avv. Stefano Leuzzi e a tutti i volontari di Avvocato di strada. Siamo felici perché da oggi Lecce ha un cittadino in più, conclude Mumolo, e perché questa nuova vittoria conferma quanto diciamo da mesi. Il nostro impegno prosegue, la battaglia continua”.

> Qui la sentenza del Tribunale di Lecce

Povertà. Progetto di legge per il sostegno al microcredito di emergenza

Antonio Mumolo (Pd): “Questo progetto di legge rafforza il lavoro politico svolto in questi anni dalla Regione Emilia-Romagna a sostegno delle persone in difficoltà.”

BOLOGNA, 05/07/2019 – La misura è rivolta a persone fisiche che si trovino in condizione di particolare vulnerabilità economica o sociale a causa di uno stato di disoccupazione, della sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per cause non dipendenti dalla propria volontà, o ancora per il sopraggiungere di condizioni di non autosufficienza propria o di un familiare, per significativa contrazione del reddito o per l’aumento delle spese non derogabili.

Questi soggetti, che per la loro vulnerabilità sociale ed economica sono normalmente esclusi dai canali commerciali di credito, potranno accedere al microcredito d’emergenza che consiste in un prestito finanziario di modesta entità che non può eccedere i 10.000 euro. Un prestito finalizzato all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di bisogni primari e deve essere restituito al massimo in cinque anni.

250.000 euro sarebbero destinati dalla Regione Emilia- Romagna nel 2019 per la copertura finanziaria della misura, se il progetto legge sarà approvato.

L’erogazione del finanziamento sarà affidata a un gestore, scelto con procedura ad evidenza pubblica, che dovrà assicurare che il prestito avvenga nell’ambito di un complessivo progetto di inclusione sociale e finanziaria.

“Saranno coinvolti anche soggetti del terzo settore che operano nel territorio, in accordo con i servizi sociali del comune di riferimento, per far sì che il progetto di inclusione proposto dal gestore erogante risponda alle reali esigenze dei beneficiari. La Regione Emilia- Romagna dimostra, con questo progetto, il suo impegno quotidiano per non lasciare nessuno e nessuna indietro” conclude soddisfatto il consigliere Antonio Mumolo, primo firmatario del progetto di legge.