COMUNICATO STAMPA. Annullata multa a senzatetto inflitta durante il lockdown. “Illegittimo sanzionare chi era senza alloggio”

Su ricorso di Avvocato di strada il Prefetto di Bologna ha annullato una multa di 533,33 € che era stata inflitta ad una persona senza dimora trovata in strada durante il periodo del lockdown.

La persona era stata multata dalla Polizia Municipale mentre da Bologna si stava recando in un paese della provincia alla ricerca di una soluzione alloggiativa. Uno spostamento che era stato considerato del tutto illegittimo ed in violazione alle misure di contenimento COVID-19.
Nel ricorso, gli avvocati di strada Antonio Mumolo e Paola Pizzi hanno dimostrato che la persona ricorrente si trovava in strada perché non aveva una casa ed era alla ricerca di un luogo, più sicuro per la propria salute rispetto ad un dormitorio, dove vivere durante i mesi di lockdown senza rischi di contagio.

Il Prefetto, considerate le circostanze e alla luce dei rilievi avanzati dalla nostra associazione, ha ritenuto lo spostamento legittimo ai sensi della normativa COVID e, pertanto, ha ordinato l’archiviazione della violazione.

La decisione del Prefetto è un grande sollievo per la persona da noi assistita, che era stata ingiustamente multata solo perché non aveva una casa e che non avrebbe avuto nessuna possibilità economica di pagare una multa onerosa che si sarebbe moltiplicata in breve tempo.

“Quando erano state decise le sanzioni per chi veniva trovato in strada durante il lockdown avevamo denunciato la situazione paradossale in cui si sarebbero trovate le persone senza dimora con la campagna “Io resto a casa. E se una casa non ce l’ho?”. Eravamo stati facili profeti e in poche settimane erano fioccate multe e denunce a tantissimi senza tetto in tante città italiane. Siamo molto soddisfatti per il risultato di oggi – concludono Antonio Mumolo e Paola Pizzi – e ci auguriamo che vengano annullate tutte le multe analoghe fatte a chi viveva in strada durante l’emergenza Covid”.

ALLEGATO
PROVVEDIMENTO PREFETTURA (PDF)

Programma straordinario 2020-2022 per il recupero e l’assegnazione di alloggi ERP

Oggi in Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità abbiamo discusso un programma straordinario 2020-2022 per il recupero e l’assegnazione di alloggi ERP. Circa 10 milioni di euro stanziati per il 2020, per permettere ai Comuni di eseguire le opere di manutenzione necessarie a rendere disponibili alloggi alle famiglie già in graduatoria.
Un programma che nasce in risposta a un fabbisogno abitativo ulteriormente aggravato dall’emergenza sanitaria.

COMUNICATO STAMPA Residenza e richiedenti asilo. Avvocato di strada batte Decreto sicurezza 2 a 0. Dopo le vittorie in Tribunale arriva la conferma dalla Corte Costituzionale

“Il coronamento di una battaglia che abbiamo portato avanti nei Tribunali di tante città italiane”. Il Presidente dell’Associazione Avvocato di strada Antonio Mumolo commenta così il pronunciamento della Corte Costituzionale che oggi ha dichiarato irragionevole, e incostituzionale, la norma del Decreto sicurezza che preclude l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo.

“Non consentire ai richiedenti asilo di prendere la residenza anagrafica – sottolinea Mumolo – non serviva a nulla se non ad escludere ancora di più persone che vivono già in fortissima difficoltà e che senza residenza non possono cercare lavoro, aprire un conto in banca, ottenere un documento di identità”.

“Dopo aver inutilmente segnalato l’incostituzionalità della norma abbiamo portato la nostra battaglia in Tribunale ottenendo sempre delle vittorie. La decisione della Corte Costituzionale, conclude Mumolo – mette la parola fine su una brutta pagina durata fin troppo. Siamo felici per questa vittoria e per questa conferma: lo stato di diritto non si può stravolgere in nome di un populismo e un razzismo malcelati”.