20.04.11 Gli operatori della sanità interrogano la politica

Antonio Mumolo partecipa all’iniziativa “Gli operatori della sanità interrogano la politica” che si terrà mercoledi 20 aprile organizzata dalCircolo del Lavoro Maggiore “Welfare, salute e Sanità”

Mercoledi 20 aprile h.20.30
presso la sala Polivalente del Quartiere Borgo Panigale
Via Marco Emilio Lepido 25/2

GLI OPERATORI DELLA SANITÀ INTERROGANO LA POLITICA

Questa è l’occasione per la politica di aprire un percorso condiviso con gli operatori per rispondere ai nuovi bisogni sanitari della popolazione, per analizzare come le professioni sanitarie del comparto possano essere il motore del cambiamento e dello sviluppo

I temi principali di discussione saranno:
Quale ruolo per le professioni sanitarie del comparto nel sistema sanitario territoriale?
Come si coniuga l’integrazione tra ospedale e territorio nello sviluppo dele professioni?

Interverranno:
Paola Marani, Consigliera regionale e Responsabile Welfare PD Bologna
Antonio Mumolo, Consigliere regionale e membro esecutivo PD Bologna
Giuliano Barigazzi, Assessore Provinciale alla Sanità
Corrado Melega, candidato PD al Comune di Bologna
Condurrà la serata Maria Augusta Nicoli
Sono invitati i rappresentanti dei Collegi delle professioni sanitarie del comparto

20.04.11 Gli operatori della sanità interrogano la politica

Unita’ D’Italia: Bologna, Pd apre 140 circoli con iniziative e colazioni garibaldine

Bologna, 14 mar. – (Adnkronos) – Il Pd di Bologna si mobilita per festeggiare il 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia e lo fa tenendo aperti, il 17 marzo, i 140 circoli del partito sparsi tra i capoluogo e la provincia. In ciascuna sede, dove saranno accolte le associazioni di volontariato e i cittadini, ci saranno attivita’ che spaziano dalle ‘colazioni garibaldine’ ai ‘pranzi tricolore’, dai brindisi alle proiezioni di film, fino ad incontri tematici come quello sulle donne che hanno fatto l’Italia unita. In tutti i circoli e i gazebo saranno distribuite 10 mila bandiere nazionali. Sotto le Due Torri, invece, la festa sara’ dalle 15.30 fino alla sera nel parco 11 Settembre. Si parte con i laboratori per bambini sul tema della bandiera (a cura dell’associaziona Farm). Alle 16 l’inno nazionale aprira’ la maratona di letture sull’unita’ d’Italia cui potranno partecipare tutti scrivendo, entro domani, alla mail maratonadilettura@pdbologna.org.

Alle 18.30 il coro delle mondine e in chiusura il concerto di musica folk Irumamuri. Durante la festa, alla quale parteciperanno anche il candidato a sindaco del centrosinistra Virginio Merola e i vertici del Pd, dal segretario Raffaele Donini, alla responsabile dell’organizzazione del partito Simona Lembi, fino ai consiglieri Antonio Mumolo e Stefano Caliandro.

“Una porta aperta a chi si occupa degli altri”. Focus Democratico intervista Antonio Mumolo

7 marzo 2011. Nel numero 46 di Focus Democratico, la newsletter del PD di Bologna un’intervista ad Antonio Mumolo, responsabile Partecipazione politica e Associazionismo del PD di Bologna e coordinatore del progetto “Circoli aperti”

Quali sono gli elementi da sottolineare del progetto ‘Circoli aperti’ del PD di Bologna?
La cosa più importante è che, con esso, il PD si apre alla società. Inoltre è un esperimento guardato con molta attenzione dalla dirigenza nazionale del Partito, che potrebbe farne un progetto nazionale. Il PD di Bologna apre le porte a tutti coloro che fanno qualcosa per gli altri, si occupano degli altri; a tutte quelle associazioni di volontariato che per la loro attività – sociali, culturali, artistiche… – hanno bisogno di sedi. Di spazi, che mettiamo a disposizione noi gratuitamente, perché tra i compiti del Partito Democratico c’è quello di costruire una società migliore e, per farlo, bisogna incentivare i buoni comportamenti.

Le associazioni che intendono aderire a questo progetto cosa devono fare?

Intanto c’è un sito con tutte le istruzioni, tra cui due vademecum, uno per i segretari dei circoli e l’altro per i presidenti delle associazioni, e una mappa dei centoquaranta circoli territoriali del PD: cliccando su un circolo verrà fuori l’elenco delle associazioni che hanno sede sul suo territorio, mentre cliccando su un’associazione verrà visualizzato il suo circolo di riferimento. Il presidente di un’associazione dovrà semplicemente chiedere al segretario di circolo un incontro, esporre l’attività dall’associazione, ciò che vorrebbe fare, i giorni e le ore in cui le servirebbe uno spazio; la proposta viene poi portata al comitato di circolo, che la discute e decide se approvarla o meno. Dopodiché si instaura un rapporto aperto, che almeno per il momento abbiamo deciso di non ‘contrattualizzare’: deve essere un rapporto di fiducia, trattandosi di persone che comunque lavorano per la comunità.

Si potranno sviluppare, ha detto il segretario Donini, iniziative condivise. La proposta sembra però consistere principalmente nell’offerta di spazi…
È vero. Ma da essa possono nascere tante cose. Noi infatti speriamo di essere coinvolti nelle attività e nelle iniziative delle associazioni che si occupano di tematiche che ci riguardano. Da parte nostra, sapendo che esiste un’associazione che si occupa di un certo tema, proprio perché si riunisce da noi, la coinvolgeremo nelle nostre iniziative. Deve essere un rapporto reciproco, di scambio, che aiuterà il PD a comprendere meglio le esigenze del territorio e le persone che lavorano nelle associazioni a capire che anche noi siamo volontari, della politica, e cerchiamo di fare qualcosa per gli altri.

Come risponderanno, a tuo avviso, i circoli?
Le risposte finora sono state entusiaste. Del resto si tratta di un’esperienza che alcuni circoli – magari in modo non organizzato, o senza utilizzare del tutto spazio e tempo a loro a disposizione – già fanno. Perciò abbiamo cominciato a dar loro un aiuto organizzativo. Faremo poi altri incontri, con tutte le Unioni di quartiere e territoriali, e con tutti i segretari di circolo, per rilanciare o rispiegare il progetto e sottoporci alle loro domande: è un work in progress, e può essere migliorato. E anche riunioni con le associazioni di volontariato, in particolare con le loro federazioni. Dopodiché pubblicizzeremo il progetto e invieremo una cartolina elettronica a tutte le associazioni che abbiamo censito a Bologna e provincia. A poco a poco potremo instaurare un circolo virtuoso, che ci consentirà da un lato di utilizzare meglio i nostri spazi e dall’altro di dare una possibilità in più a quella società civile che esiste, di cui molti parlano ma che spesso viene avvicinata solamente in campagna elettorale, per poi non occuparsene più.